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PESCE D’APRILE! Pecore elettriche: la lana vegan è una realtà!

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Un piccolo gregge di Nu!Sheep all’edizione milanese di Fa’ la cosa giusta: guardate come sono tranquille. Inoltre, il vello è di colore sia bianco, che nero

Uno dei grandi problemi che le persone vegan appassionate di aguglieria si trovano ad affrontare è quello della lana. Alcune, dalle posizioni più moderate, utilizzano lana e altre fibre animali provenienti da allevamenti cruelty-free, che possono magari visitare di persona per sincerarsi del benessere degli ovini. Altre, che rifiutano in toto lo specismo, non usano affatto la lana, ripiegando quindi sulle fibre naturali vegetali o sull’acrilico, che però ha un fortissimo impatto ambientale e, derivando dal petrolio, è ovviamente causa della morte degli animali che circondano gli impianti petroliferi o muoiono in massa ogniqualvolta una petroliera ha una perdita in mare.

Alla passata edizione dell’edizione milanese di Fa’ la cosa giusta, la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibile, abbiamo però trovato, finalmente, la soluzione a un dilemma che vedeva i vegani perennemente infreddoliti o costamente permanentati dall’elettricità statica dei loro capi in puro acrilico: le pecore elettriche!

La loro esistenza era già stata profetizzata dal grande scrittore di fiction speculativa Philip K. Dick, che molti ricorderanno come l’autore del romanzo Cacciatore di androidi, opera da cui è stato tratto il famosissimo film Blade Runner e che, in originale, si intitolava proprio Do Androids Dream of Electric Sheep?. Se volete leggerlo, il libro ora viene commercializzato con un titolo che è la traduzione di quello originale. L’autore, in breve, presupponeva l’esistenza di un mondo per lui futuro, per noi già passato da decenni (la storia è ambientata nel 1992) in cui gli animali sono ormai quasi estinti e vengono sostituiti da copie robotiche.

Girovagando tra gli stand della fiera, abbiamo quindi scoperto questa grande e nuova invenzione, che siamo sicure rivoluzionerà i mondi della pastorizia e dell’aguglieria insieme: la lana vegan che si può tosare proprio dalle Nu!Sheep, le pecore elettriche che vedete in foto! Le Nu!Sheep non sono forme di vita basate sul carbonio, non sono organiche: sono pecore a base di silicio, quindi inorganiche e, in quanto tali, non sono vive! In questo modo, si superano tutti i problemi legati allo specismo e allo sfruttamento degli esseri viventi: niente più mulesing, niente più pecore uccise da tosatori incompetenti, niente più preoccupazioni per i vegan. Sarà presto possibile avere lana vegan liberata dalle problematiche etiche che circondano questa fibra quando proviene da pecore organiche.

nu-pecore-1Inoltre, in un’ottica di ottimizzazione delle risorse planetarie e risparmio energetico, le Nu!Sheep non brucano erba, ma traggono energia da nanopannelli solari posti sul vello. L’energia solare viene immagazzinata all’interno della Nu!Sheep e le scorte vengono consumate dall’animale dopo la tosa, mentre il nuovo vello a nanopannelli solari si riforma. Sono pecore, ci hanno spiegato gli scienziati del team internazionale dietro l’invenzione che presentavano per la prima volta assoluta in Europa, che non hanno bisogno di essere sfamate o dissetate e sono molto mansuete ma, allo stesso tempo, non hanno paura del contatto con gli esseri umani, quindi tosarle è molto semplice: come potete vedere, un piccolo gregge di quattro esemplari era infatti stato portato in fiera e non mostrava alcun segno di stress nonostante la folla, il rumore e gli sguardi dei curiosi.

Insomma, le Nu!Sheep a noi sono immediatamente piaciute e ci sembrano una grande invenzione, speriamo che presto tutti gli allevamenti di ovini tradizionali vengano riconvertiti in alloggiamenti per Nu!Sheep.

Notizie sull'autore

Veruska Happysloth

Veruska è una redattrice, una designer internazionale di modelli per uncinetto e una insegnante (talora di uncinetto, talora universitaria). I suoi lavori le succhiano la vita, le va benissimo così. Su Ravelry è sempre Veruska.

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